Il primogenito, invece che viene qualificato con il nome di Pietro, rimase ad abitare a Visso, e diede origine alla linea che si denomina di Foligno, riconosciuta consanguinea da Gregorio XIII nella seconda metà del '500, ed i cui esponenti il 2 maggio 1401 furono creati da Papa Bonifacio IX, Conti di Rocca Macereto.
Agnese Borghese, moglie di Rodolfo Boncompagni Ludovisi, alla fine del sec.XIX e nei primi anni del 1900 amò e studiò molto la storia della famiglia del marito ed a conferma delle tradizioni che dicono i Boncompagni originari di Assisi, trovò ivi una antica lapide sepolcrale con il drago Boncompagni.
Papa Bonifacio IX nel suo diploma datato 2 maggio 1401 (VI kal. Maj) (Arch. Ap. Vaticano Regesto Later. N. 89 fol. 12) nomina conti di Rocca Macereto (Visso) i due fratelli Bante ed Apollonio figli di Cataldo Boncompagni ed asserisce essere a conoscenza che i loro primogeniti di lì traevano origine e che, per la loro industria e diligenza, molte di quelle terre erano diventate fertili e feconde, e vi avevano preso dimora molte genti provenienti da altre regioni: Perciò, a decoro di quella terra, volle concedere ai due fratelli, tale titolo.
Come è stato detto di tramanda che Giovanni fratello di Boncompagno, figlio del Conte Paolo, andasse ad abitare a Bologna nel 1160 circa e portasse già il nuovo cognome, recando l'insegna del mezzo drago alato d'oro in campo rosso, che divenne poi lo stemma di famiglia.
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