Molti autori, poi dal Guidicini al Carrati, sono concordi nel tracciare l'albero genealogico dei Dragoni conformandosi anche a quanto dice Gian Francesco Negri nel suo studio sulle crociate dove cita Federico e Paolo Dragoni, capitani d'arma che nel 1096 si misero al seguito di Goffredo di Buglione, principe della casa Lotaringia per la conquista di Gerusalemme dietro incitamento di Pietro l'Eremita.
Dal conte Rodolfo, primo Signore di Assisi, fanno discendere Paolo, suo successore nella contea e padre di cinque figli. Che si trasferirono fuori della loro patria, probabilmente soccombendo nella lotta fra fazioni all'interno della città; quattro di essi diedero origine a tante linee della loro famiglia che presero nome dalle città in cui posero la nuova dimora e prosperarono.
Di essi Rodolfo, secondo di tale nome, diede origine alla linea dei Duchi di Spoleto; Boncompagno alle linee di Visso e di Foligno, Riniero fondò la linea di Arezzo, Dragone fu Vicario Imperiale per l'Umbria, morì senza discendenza ed infine un GIOVANNI dal quale discesero i Boncompagni di Bologna che diedero un Papa : Gregorio XIII, vari Cardinali alla Chiesa, e furono Principi Sovrani di Piombino e dell'Elba fino al Congresso di Vienna del 1815.
Tutte le linee appaiono ricche perché, appena arrivate nelle loro nuove sedi,comprano terreni, edificano palazzi, alcuni dei quali ancora esistenti..il che dimostra una origine comune e dovizia di beni precedenti.
[ I Boncompagni Ludovisi 01 | 02 | 03 | 04 | 05 | 06 | 07 | 08 | 09 | 10 ] [ 11-20 ]